I 26 e 27 febbraio si è svolto ad Arezzo l’annuale appuntamento di Alta Formazione per i dirigenti della Federazione Italiana Impresa Agricola Familiare (Fiiaf). L’edizione di quest’anno ha affrontato un tema cruciale per il settore agricolo: “Le sfide dei cambiamenti climatici per l’agricoltura italiana: rischi e possibili contromisure”, con il supporto tecnico- scientifico di Enapra, consolidando così la partnership che dura da anni. Durante le due giornate di lavori, il programma si è incentrato su tre panel: quadro normativo in materia di cambiamenti climatici, tecniche agronomiche e agricoltura emergente, miglioramento genetico e ruolo della ricerca e della sperimentazione. Esperti di Confagricoltura, relatori istituzionali e accademici hanno condiviso analisi, dati e strumenti per affrontare le sfide climatiche, sottolineando l’importanza dell’innovazione e della sostenibilità nel settore agricolo. Tra gli interventi significativi, quelli dell’Università di Siena, del Crea, della Commissione Europea (Dg Agri), del Centro Mediterraneo Cambiamento Climatico, di Assosementi, ISI Sementi, e quelli delle direzioni confederali relazioni Ue e internazionali, politiche di sviluppo economico delle filiere agroalimentari, e politiche sviluppo sostenibile e innovazione.
L’apertura dei lavori ha visto gli interventi dei padroni di casa: Carlo Bartolini Baldelli, presidente di Confagricoltura Arezzo; Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana; il direttore di Confagricoltura Toscana e Siena, Gianluca Cavicchioli; e il direttore di Arezzo, Gianluca Ghini.
“È fondamentale un cambiamento di prospettiva per il nostro settore agricolo di fronte ai cambiamenti climatici” ha detto presidente di FIIAF, Carlo Lasagna. “La formazione e l’aggiornamento continuo sono strumenti fondamentali per affrontare le sfide imposte dal cambiamento climatico e per guidare l’innovazione nel settore”.
Sulla stessa linea anche il direttore di Enapra, Luca Ginestrini, che ha evidenziato il valore della formazione continua per gli agricoltori, e l’impegno di Enapra per fornire programmi didattici qualificanti per affrontare le sfide del settore. L’intervento ai lavori dei dirigenti della Confagricoltura di Toscana e Arezzo e dei rappresentanti di Fiiaf durante le giornate formative è stato molto apprezzato dai partecipanti ed ha rappresentato un segnale concreto e significativo del forte legame che unisce i vari livelli territoriali dell’Associazione. Le conclusioni dei lavori sono state affidate al presidente Giansanti che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza degli investimenti nelle competenze degli agricoltori per rimanere competitivi e affrontare con consapevolezza le nuove frontiere e sfide del settore. “L’agricoltura italiana è chiamata a una grande trasformazione. I cambiamenti climatici impongono un ripensamento delle tecniche produttive e una maggiore attenzione all’uso delle risorse. La formazione è uno strumento essenziale per accompagnare gli agricoltori in questa sfida, permettendo loro di adottare soluzioni innovative e sostenibili” ha detto il presidente di Confagricoltura e del Copa.